Se ogni tanto bazzicate le reti Mediaset vi sarete imbattuti in questa pubblicità della coroncina elettronica della DIVINA MISERICORDIA. Ben 90 secondi di advertising applicato alla fede, con tutti i presupposti per chiedersi se non si tratti di pubblicità ingannevole o circonvenzione d’incapace.
Pronti per lo spettacolo? Allacciate le cinture. Santi e madonne pronti per il decollo.
Ora, che voi siate atei anticlericali che mangiano preti a colazione al posto dei frollini, o che siate rigorosi seguaci della parola di Cristo, vi sarà scattato un campanello d’allarme del tipo mercanti-nel-tempio o ciarlatani-a-san-giovanni-rotondo. E dunque avrete una gran voglia di bestemmiare tutto il calendario da qui al 31 dicembre e viceversa, vero? Buoni, buone, tenete a freno i santi. Vale la pena ragionare bene prima di far librare madonne nell’aria. Quindi passiamo in rassegna i momenti salienti dello spot per analizzarlo in ogni punto.












Un capolavoro. Trash quanto volete, ma inattaccabile sotto il profilo logico. Forse un po’ debole sulla parte della Unique Selling Proposition, in quanto promette ben più di una cosa. Che altro aggiungere? Nei commenti al video su YouTube ci sono parecchie allusioni a dildo e vibratori per la forma del prodotto. E ora, date pure sfogo a preghiere o imprecazioni. O chiamate il numero in sovrimpressione per saperne di più e acquistare il vostro rosario elettronico.
Da parte mia, un solo pensiero: come per i Pennelli Cinghiale (per una parete grande non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello), per un rosario elettronico non ci vuole una bestemmia elettronica, ma un’elettrobestemmia.
Un pensiero riguardo “Ma le pecore sognano Madonne elettriche?”