Non abbandonare il cervello in vacanza

Unisciti alla campagna estiva contro l’abbandono dei cervelli. Quest’anno, non sbracare: porta il cervello in vacanza con te!

#iononloabbandono

Bastano poche semplici azioni. Per esempio, non è necessario tenere alta la suoneria del telefono. Puoi silenziare le notifiche dei tuoi messaggi. Puoi anche abbassare il tono della voce mentre parli delle emorroidi con la tua amante (di cui non ce ne frega niente).

Puoi evitare di buttare la plastica sulla spiaggia. Puoi anche non svuotare il posacenere dell’auto per strada. E che ne dici di concederti il lusso di rispettare le file? Di non suonare il clacson a sproposito, di dare del lei alle persone, di non insultare i venditori di rose, e di cedere il posto agli anziani e alle donne incinte?

Ovviamente, se fai già così tutto l’anno, è inutile dirti che #seiunammerda.

Condividi questo messaggio, diffondi la campagna e dillo forte e chiaro: IO NON LO ABBANDONO!

#iononloabbandono

campagna-abbandono-cervello

 

 

Dove finisce il curriculum (e dove inizia l’iperspazio)

Dove finiscono i curricula che inviamo su LinkedIn? Dopo due mesi di LinkedIn Premium, che in realtà è molto figo, posso avanzare qualche ipotesi.

Vedi un annuncio che ti interessa, vedi che sei nel 10% dei “top applicants” su almeno 700 candidati, scopri di possedere addirittura 9 su 10 skill richieste. E che fai, non ti candidi? Ma di corsa che mandi ‘sto curriculum! Poi, come quando superi la barriera del suono, come quando la tua navicella interstellare innesta la marcia dell’iperspazio, ti ritrovi all’improvviso catapultato in una nuova dimensione: IL SILENZIO.

invio cv
Tu, nel momento in cui invii il cv

Che cosa è successo dopo il fatidico clic? La mia idea è che tutti questi curricula siano inghiottiti in un varco spazio-temporale che li manda lontano milioni, miliardi, eoni di anni luce in un universo parallelo. Dev’esserci in effetti un mondo ultra-dimensionale, in cui ogni mio singolo curriculum sarà andato a finire negli anni addietro. Un posto dove inconsolabili head hunters sbavano sul mio cv e provano disperatamente a mettersi in contatto con me. O con te, se il tuo cv “risponde meglio ai requisiti della posizione lavorativa” (cit. non posso dire quale azienda).

Sarebbe bello sapere come ci si arrivi, in questo mondo parallelo, per trasferirsi lì e trovare il lavoro perfetto, potendo finalmente correre e gridare a squarciagola curriculì curriculà!

E mentre ti chiedi se tutti questi curricula andranno veramente perduti come lacrime nella pioggia, guardi altri annunci qua e là su LinkedIn. Ho fatto un esercizio e ho confrontato gli annunci per copywriter delle aziende italiane con gli annunci delle aziende inglesi. Ecco cosa ho scoperto.

[Spoiler alert: l’annuncio italiano è una parodia, l’annuncio inglese è reale]

Tipico annuncio per copywriter in Italia

Job poster: Puzzoni & Casadduoglio Associati

Località: Pollena Trocchia

Applicants: 1.622

Job description (in bold i punti salienti, il resto è finto testo):

Lorem ipsum dolor sit amet, grande opportunità vivamus elementum semper nisi, madrelingua inglese, francese e italiano (in pratica devi avere tre mamme), consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Laurea con il massimo dei voti Aenean massa. Master post-laurea (preferibilmente all’estero) cum sociis natoque penatibus non più di 30 anni, montes, esperienza di almeno 2 anni in ruolo analogo, pretium quis, sem. nascetur ridiculus mus. In enim justo, rhoncus ut, voglia di imparare, imperdiet a, venenatis vitae, essere già imparati justo. Nullam dictum felis brillante eu pede, mollis, leadership pretium, ascetur ridiculus osare, Integer carisma, tincidunt, strategia. Cras pianificazione dapibus. Competenze pari a un’agenzia di comunicazione, Vivamus a servizio completo elementum, stage rinnovabile. Semper nisi. Aenean vulputate rimborso spese (no buoni pasto) eleifend tellus.
Nel dettaglio, a lui spettano:

  • Scrivere tutti i materiali di comunicazione
  • Se avanza tempo, scrivere anche per parenti e compari di cresima dei clienti
  • Revisione messaggi Whatsapp della mamma del direttore creativo
  • Dirigere e coordinare un gruppo di 10 persone
  • Fare il caffè per le suddette 10 persone
  • Presentare direttamente al cliente
  • Prendersi la responsabilità del proprio lavoro e le colpe di quello degli altri

Must have Aenean imperdiet. Aenean leo ligula, deve avere tanti interessi al di fuori del lavoro porttitor eu, non uscire mai dall’ufficio prima delle 20:00 consequat abitare a non più di 30 metri dall’ufficio vitae. Etiam spirito di sacrificio ultricies nisi vel, non dormire la notte per le scadenze, curabitur ullamcorper ultricies nisi. Notti e weekend al lavoro, Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas rinunciare ad avere una vita tempus, tellus eget condimentum, rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing no princìpi morali sem neque sed ipsum.
Nam quam nunc, farsi venire un’ulcera prima dei 30 anni blandit vel, luctus, ansiolitici a-go-go, pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas, mandare a monte una relazione nec odio et ante e se muore tua nonna col cazzo che puoi chiedere un permesso tincidunt tempus. Saper lavorare in autonomia. Donec vitae sapien ut libero venenatis, lavoro di squadra, faucibus. Nullam leader attitude quis ante nascetur ridiculus umiltà.
Completano il profilo:

  • Conoscenza professionale di: Office, Pacchetto Adobe, programmi editing video, CAD, Autocad, linguaggi di programmazione: TUTTI.
  • Public speaking “TED Talks” level
  • Creazione, gestione, fine tuning, reportistica di campagne online e offline (e se avanza qualche spicciolo, pagarle di tasca propria).
  • Conoscenza di: bielorusso, hindu, aramaico.
  • Gradita conoscenza di una quinta e sesta lingua.

Astenersi se non si possiedono i requisiti richiesti (scansafatiche di merda che non sei altro). Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus.

Tipico annuncio per copywriter in UK

Job poster: Brown + Hudson

Località: London

Applicants: 36

Job description:

The position reports to the Marketing Manager.

The purpose and objective of this role is to write compelling, insightful and engaging copy that directly results in the acquisition of new leads and retention of current clients.

This specific role requires

  • 3 years copywriting experience – either freelance, in-house or within an agency
  • Excellent written English. An ability to turn a brief into an engaging story
  • Experience writing for online channels. Direct Response copywriting experience preferred
  • Understanding, appreciation for and demonstratable experience of direct marketing techniques
  • Communicating our company’s service in a way that is aligned with Brown + Hudson’s mission and culture – focus on the ‘why’ and the benefits to the reader
  • Desire to learn from the giants of the copywriting world and continually develop and improve your craft
  • An accountability for the results that your writing delivers
  • Flexibility and adaptability to change
  • Ability to multi-task and prioritise accordingly. Staying organised and meeting deadline
  • Entrepreneurial drive
  • A positive attitude, enthusiasm and sense of humour
  • Obsessive attention to detail and big-picture thinking
  • A hard-worker, who seeks excellence and continuous improvement
  • Computer skills, Word, Excel, Adobe InDesign
  • A genuine passion for travel

OBJECTIVES OF THE POSITION

You’ll be able to turn your hand to various types of copy, whether it be for direct marketing emails, website, social media, press, short video scripts, speeches and anything else that forms part of our integrated campaigns.

Copywriting skills need to include excellent attention to detail, flawless grammar and moreover the ability to develop content that is articulate, topical and influential. Your writing should disrupt the status quo of travel copywriting.

Areas of responsibility include but aren’t limited to:

  • Developing big, fresh and pioneering ideas then turning them into effective copy for: emails, letters, sales documents, proposals, speeches, web copy etc
  • Writing and editing travel itineraries and concepts for our clients: working closely with Client Relationship Managers to ensure our clients’ travels and extraordinary experiences are brought to life through your engaging copy
  • Developing and writing press releases, with the aim of a direct response, and compiling content in response to journalist enquiries (itinerary examples, concept ideas and/or founder Q&A responses)
  • Script writing for YouTube videos

Brown + Hudson is a rapidly growing business and we fully expect to involve you in areas of the business that do not relate directly to your role.

Please only get in touch if you are an individual seeking a fantastic new opportunity, we will not accept recommendations from recruitment agencies for this position.

Conclusioni?

Facciamoci una domanda

Come è possibile che per ogni singolo annuncio di un lavoro creativo in Italia che richiede competenze super variegate, al limite dell’impossibile, ci siano mediamente 400-500 candidati, mentre gli annunci in UK (ma anche in USA) richiedono competenze molto specifiche e mirate e hanno mediamente 30-40 candidati? In Italia siamo tutti David Ogilvy?

Diamoci una risposta

Se stai cercando un copywriter, non pretendere di trovare un factotum che faccia anche le pulizie e ti stiri le camicie. Pretendi invece che sappia soprattutto scrivere e pensare. Che non è roba da poco.

La copertina, Cristo!

A volte ritorno di John Niven è un gran libro. Il titolo italiano è tradotto come al solito molto liberamente dall’originale (The Second Coming) aggiungendo una sfumatura horror per cui ti chiedi: ma perché? Ma non è tanto il titolo, quanto l’adattamento italiano – se così vogliamo chiamarlo – della copertina che fa un certo effetto. Come si sarà svolta la riunione nell’ufficio Einaudi in cui è stata presa la fatale decisione?

– Ok ragazzi, abbiamo questo nuovo libro…

– Ma hai visto la copertina?

– Sì, maledetti inglesi.

– Veramente John Niven è scozzese.

– Ok, allora diciamo che questi britannici hanno scassato la minchia: non puoi far vedere Gesù come un tossico del cazzo.

– Ma è quello che succede realmente nel libro, si fa le canne, va in carcere…

– Non me ne frega un cazzo, Gesù qui in Italia non le fa ‘ste cose.

– E quindi cosa facciamo con la copertina?

– Per prima cosa, via quella canna. Togliamo il filo di fumo che forma l’aureola. E poi, Gesù nella foto segnaletica nun se po’ vede’. Gesù in carcere? Ma siamo pazzi?

– Ma questi sono inglesi…

– Dovrebbe esserci il limite del buongusto, figurati, quei babbioni non hanno neanche il bidet, cosa devono capire di buon gusto…

– Ok, senti qua, prendiamo un modello un po’ belloccio, tipo Amici di Maria De Filippi, bello pulito e depilato.

– Ma Gesù ha la barba e i capelli lunghi. E poi adesso vanno gli hipster, forse la barba ci vuole.

– Ok, ti concedo la barba. Ma mettiamogli una cazzo di aureola come si deve.

– E che ne dici un bello sfondo rosso, così fa da contrasto con la solita immagine del Cristo celestiale?

– Questo sì che è geniale! Lo sfondo rosso: un richiamo neanche velato all’Inferno (occhiolino alla stagista). Questa sarà la nostra copertina! Non dico blasfema, no. Ma provocatoria e dissacrante quanto basta per solleticare il nostro pubblico e non far incazzare gli amici con la tonaca e tutti gli altri baciapile.

– Allora è andata?

– Passa il file all’ufficio grafico e vediamo cosa ne esce fuori…

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Copertina originale vs copertina italiana – “The Second Coming” vs “A volte ritorno” – Della serie: Vaticano in Italia ne abbiamo?