
Lorem ipsum Covid-19

Per i tipi de Il Piccolo Arnold Editore, la piccola e variegata casa editrice che pubblica solo libri brutti e schifosi, è uscito Sophia Lorem Ipsum, la biografia di Sophia Loren. 496 pagine di solo finto testo. Intervistato dall’agenzia Rutters, il direttore editoriale Teo Porcu ha dichiarato: “Perché pagare un ghostwriter quando puoi avere un finto testo gratis?”
E come dargli torto? Aggiungiamo noi.
Da Natale a Capodanno vi aspetta un’abbuffata di grande cinema.
Correte a vedere il nuovo film per grandi e bambini: Giù Mangi.
Anzi, volevo dire: Jumanji.
È arrivato Redditron! Il nuovissimo gioco social che abolisce la povertà.
Non crederete ai vostri occhi…
Vedrete gioiellieri che dichiarano al fisco meno di un cameriere…
Parcheggiatori abusivi arrivare al lavoro col Bmw…
Vedrete “nullatenenti” che hanno cinquanta lavoratori in nero nella fabbrichetta tessile in uno scantinato…
E gente che non ha mai fatto un biglietto del bus protestare perché i mezzi pubblici non funzionano…
Boss che inquinano le falde acquifere tanto a nuje che ce ne fotte, bevimm l’acqua minerale…
Commercianti che si lamentano quando c’è da pagare le tasse, ma pagano il pizzo senza aprire bocca…
Vedrete fieri sostenitori dell’evasione fiscale lamentarsi dell’inefficienza degli ospedali…
E famiglie che vivono di truffe alle assicurazioni…
Vedrete operai licenziarsi e farsi riassumere in nero per poter prendere il reddito di cittadinanza…
E tutte quelle tasse evase andranno perdute nel tempo, come lacrime nella pioggia.
La differenza tra un articolo di Diego Fusaro e un tutorial di Salvatore Aranzulla?
Con Aranzulla devi leggere mezz’ora prima di scoprire quello che ti serve.
Con Fusaro devi leggere mezz’ora prima di scoprire che potevi fare a meno di tutte quelle banalità.
Quando ero in stage mi capitava di sgamare il direttore creativo a copiare le campagne pubblicitarie dagli annual. Ingenuamente alzavo il ditino, pubblicamente, davanti ai colleghi, per far notare che la stessa idea era già stata realizzata da un’altra agenzia svedese. Non avrei fatto carriera, ma ancora non lo sapevo.
Quando arrivi a Milano dalla provincia con più sogni in testa che soldi nel portafoglio, finisce che una secchiata d’acqua gelida te la becchi dritto in faccia. Più prima che poi.
Uscivo dall’agenzia (solo) alle 18:30 dopo aver completato tutti i task del giorno. Dicevano che facevo il part time. Lasciavo gli altri a giocare con le macchinine Burago per il resto della serata. A sparlare della stagista che io avevo appena rimpiazzato. A sparare delazioni su Rejectedby nei confronti di altri pubblicitari (a volte erano i colleghi della stanza accanto). Solo allora iniziavo a farmi un’idea di quale fosse in realtà il lavoro del creativo.
Non rimpiango la vita in agenzia. Molti anni sono passati. Ad oggi, lo stato dell’arte è questo:
Ancora mi diverte leggere i credit delle campagne più premiate. Una specie di piramide rovesciata in cui compaiono tutte le figure di agenzia, in ordine decrescente di prestigio e magniloquenza, giù giù, fino a chi alla fine il lavoro veramente l’ha fatto. Che a volte non viene neanche menzionato, perché cosa cazzo pretendi tu merda d’uno stagista di comparire anche nei credit? Anzi ringrazia che ti concediamo di lavorare fino alle dieci di sera e anche nei weekend.
Credit della campagna
Intergalactic Global Chief Super Creative Officer Worldwide & Ceo in Chief of All the Chiefs in the World
Chief Mega Creative Master Officer & Vice President
Upper Creative Director
Upper-Middle Creative Director
Associate Creative Director
Apprentice Creative Director
Head of Senior Creatives
Senior Copywriter
Senior Art Director
Not So Senior Copywriter
Less Than Senior Art Director
Junior Copywriter
Junior Art director
.
.
.
The Ones Who Actually Worked on it: Unknown
Liberatevi, liberatevi più che potete.
Invia l’ultimo report.
Archivia tutte le mail.
Telefona al grosso cliente.
Prendi l’ultimo caffè con il capo.
Di’ addio ai colleghi.
Imposta l’email su Out of Office.
Chiudi a chiave il laptop, spegni le luci, innaffia le piante.
Bene. Adesso siete pronti per…
LA CHIUSURA ESTIVA DEGLI UFFICI
Per qualcuno era Matrix.
Per qualcuno un file Excel.
Per altri era preghiera.
E per altri una bestemmia.